ANTOLOGIA
DELLA SIRENA
Illustrazione di un progetto artistico. Ogni scultura rappresenta l'oggetto della comunicazione e, nella totalità, la serie esprime una lettura amplificata.
Antologia della Sirena
La pausa pranzo nell'interpretazione d'artista
Ecco come si è evoluto il concept ANTOLOGIA DELLA SIRENA
Illustriamo nel dettaglio il progetto, esempio di come pubblicizzare un brand a partire dai valori che l’impresa ha in sé e desidera rappresentare.
Le fasi della Personalizzazione (vai subito più sotto) Vedremo chi è il committente (CAMST) e quali contenuti vuole esprimere con una STRATEGIA di comunicazione in forma plastica, cioè tramite SCULTURA
Il Progetto su Misura (vai subito più sotto) Questi sono i momenti della progettazione:
- CONNOTAZIONE: quali sono i valori da rendere plasticamente? (accoglienza e condivisione, coraggio e resilienza)
- OBIETTIVO: creare un’opera che condensi i tratti della figura del fondatore, Gustavo Trombetti;
- PROPOSTA: una serie di 12 sculture, diverse nella rappresentazione ma unite da un’idea.
E qual è l’idea, Il modello ispiratore? (vai subito più sotto)
- MODELLO ISPIRATORE è un’icona fotografica, gli operai (forti e resistenti) sulle travi di un grattacielo in costruzione che condividono il pranzo durante una pausa dal lavoro.
La Realizzazione delle Opere (vai subito più sotto) Quello che facciamo è creare sculture, dando forma sensibile a contenuti più immateriali; ecco come abbiamo reso in 3D ciò che l’azienda comunica con il proprio lavoro da oltre 70 anni.
- STRATEGIA SCULTURA: intendere la pausa pranzo con un valore metafisico;
- I PROTOTIPI: è una questione di forma, cominciamo a vedere qualche realizzazione;
- CARATTERISTICHE: materiali, dimensioni, installazione;
- LE LETTERE: una citazione letteraria che accompagna e caratterizza, anche a parole, il luogo.
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FASI DELLA PERSONALIZZAZIONE
I PRIMI CONTATTI
Il committente non fa “solo” ristorazione: ha un passato che spiega “come fa” ristorazione oggi. E, grazie alla sensibilità raffinata del gruppo dirigente (in particolare Angelo Scafuto, Direttore Ristorazione Commerciale CAMST), l’incontro con l’arte è stato possibile, e proficuo.
Così, è nato un progetto che interpreta la storia dell’azienda in modo plastico, concreto, sensibile: la scultura diventa intermediario per la comprensione di contenuti – in questo caso, contenuti di solidarietà e accoglienza, forza e resilienza – trasposti in una serie di sculture che parlano di uomini in pausa pranzo.
IL COMMITTENTE
QUALITÀ DEL SERVIZIO E VALORI ETICI
Camst, azienda italiana leader nel settore della ristorazione, è una cooperativa che investe sulle persone e da oltre 70 anni, ogni giorno, porta la qualità della cucina di casa nelle scuole, nelle aziende, nella città, negli ospedali, nelle fiere, rispettando e tramandando i valori etici degli inizi.
IL PROGETTO SU MISURA
LA CONNOTAZIONE DELLA PROGETTO
La Cooperativa Albergo Mensa Spettacolo e Turismo è nata nel 1945 su iniziativa di Gustavo Trombetti che insieme a un piccolo gruppo di camerieri e ristoratori inizia una nuova attività: la distribuzione di pasti caldi nella stazione dei treni di Bologna, sostegno e conforto ai pendolari.
L’OBIETTIVO DEL PROGETTO
condensare in un’opera i tratti della figura del fondatore, Gustavo Trombetti.
GUSTAVO TROMBETTI: la storia memorabile di un uomo riservato
storia eccezionale di un personaggio discreto, quella del fondatore di CAMST, che incrocia la Storia della Resistenza Italiana: porta fuori dal carcere i quaderni compilati da Antonio Gramsci, amico e compagno di cella agli inizi degli anni ’30.
Per info su Trombetti e Gramsci, cerca la storia nella memoria di Bologna, città Medaglia d’Oro al V.M. per la Resistenza.
I ristoranti “Dal 1945 Gustavo Italiano”
sotto il suo nome nascono e vengono riconvertiti i ristoranti Gustavo all’interno di strutture commerciali esistenti e di nuova costruzione, grazie al progetto dell’architetto Domenico Dieni, di Bologna.
Per ANTOLOGIA DELLA SIRENA, vedremo nel dettaglio le OPERE installate in 12 ristoranti nel nord Italia, fra Emilia Romagna, Veneto e Toscana.


IL PROGETTO PERSONALIZZATO
QUESTI I TRATTI DELL’UNICITÀ
12 pezzi unici per esprimere amore per la tradizione e la qualità, la creatività innovativa attenta alle esigenze dei consumatori, l’etica di una cooperativa che mette al centro la persona. E, anche, il coraggio e la forza, la resistenza di chi sfida il sentire comune con le proprie azioni.
Così è costruita la narrazione di una storia in forma plastica, e il fine è raccontare, in forme fruibili con i sensi, la figura e l’impegno del fondatore CAMST in una collezione di pezzi unici che rappresenta i valori della cooperativa.
PROPOSTA: 12 SCULTURE
Il progetto interpreta la storia dell’azienda in modo sensibile: i 5 sensi con cui fruire della scultura la rendono intermediario per la comprensione di contenuti profondi – solidarietà e accoglienza, forza e resilienza.
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ATTENZIONE AI PARTICOLARI CULTURALI
ANTOLOGIA DELLA SIRENA è una collezione di 12 pezzi unici, in cui ogni opera è una scultura ogni volta differente: per ogni ristorante, un pezzo unico. La differenza sta nella rappresentazione tramite riferimenti formali riconducibili per analogia ad elementi culturali propri del territorio.
COSA RENDE UNICA E COESA LA COLLEZIONE:
UN MODELLO ISPIRATORE
Modello ispiratore ed unificante della serie di opere è la celeberrima immagine degli operai sulle travi di ferro del Rockefeller Center in costruzione nel 1932.
rendere sensibile l'immateriale...
rendere sensibile l'immateriale
Sono tante le situazioni in cui la pausa pranzo è momento di condivisione e riposo; e altrettante in cui il tempo ha valore sociale. Nella creazione di questa collezione, ci siamo concentrati su una figura iconica di inizi secolo scorso.
Qui di fianco c’è l’originale, più sotto la sua trasposizione in forma plastica con le sculture di ANTOLOGIA DELLA SIRENA.
IL CONCEPT
ANTOLOGIA DELLA SIRENA
LA STRATEGIA: LO SPOSTAMENTO
DA ‘UNICO’ A ‘UNIVERSALE’
Esiste una domanda inespressa dal pubblico per contenuti e operazioni di marketing ricche di significato: a questa, l’arte può rispondere fornendo contenuti significativi, corrispondenti ai valori dell’impresa, in una strategia di comunicazione che sa passare dall’unicità di un’azienda—i suoi tratti essenziali—all’universalità dei valori espressi—nei quali il pubblico può riconoscersi.
LA SCULTURA: PAUSA PRANZO COME
SOSPENSIONE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
ANTOLOGIA DELLA SIRENA è il titolo di una collezione di 12 pezzi unici (antologia) che trattano in vario modo del suono (la sirena) di fine turno e pausa in fabbriche e cantieri. Si intende come il racconto di realtà differenti distribuite su un territorio nazionale, ed interpreta il senso di accoglienza universale: al segnale acustico di fine turno, ci si accomoda in uno spazio condiviso e conviviale.
È la pausa dal lavoro intesa come conquista sociale, ed assume un valore metafisico. Infatti, nelle opere si intuisce che le strutture del cantiere in costruzione restano vuote in attesa del rientro dei lavoratori dalla pausa pranzo. Così che il “non-finito” e l’incertezza dell’attesa permettono l’interpretazione della pausa come sospensione nel tempo e nello spazio.
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UNA QUESTIONE DI FORMA
Individuare i contenuti, pensare alla storia da raccontare, focalizzare i materiali: ora che tutti gli elementi si miscelano, il progetto è presentato al Direttore Divisione Ristorazione Commerciale di CAMST, con il supporto di testi, disegni ed elaborati per chiarire il concept.
SEGUONO I PROTOTIPI
La strategia viene condivisa e approvata: si comincia quindi lo studio approfondito e la progettazione delle singole opere – con i prototipi entriamo nel vivo del concept, che prende forma sensibile e riceve il primo “ok” da parte dell’artista e del committente. I primi sono prototipi in scala reale.
Caratteristiche delle sculture
Fatta in ferro e legno, ogni scultura raffigura un’architettura in costruzione sulla quale sono sedute figure umane raffigurate in modo astratto e in forme essenziali. Queste figure sono ripetute in successione, come metafora del lavoro collaborativo e della consapevolezza sociale: come in un ingranaggio perfettamente funzionante, ogni elemento è indispensabile al buon funzionamento di tutto il cantiere.
I SOPRALLUOGHI: SPAZI E DIMENSIONI
Per cogliere l’atmosfera del luogo, e raccogliere misurazioni precise, talvolta non basta la planimetria: vengono fatti sopralluoghi nei locali e nei cantieri dove sono in costruzione i nuovi Gustavo per valutare al meglio la dimensione e l’ubicazione dell’installazione dell’opera.
L’INSTALLAZIONE: LA CONSEGNA DELL’OPERA
Una volta terminata, ogni scultura viene installata nel locale, accompagnata da un pannello con una didascalia descrittiva del progetto complessivo e dell’opera stessa, perché non sfugga il senso del concept.
Accompagnata da riferimenti letterari, la narrazione della storia
si completa con una citazione letteraria, che accompagna la scultura ed è in stretta relazione col territorio nel quale viene collocata.
Qui vediamo un esempio di realizzazione, a Ravenna con
“APPRODO”
della serie ANTOLOGIA DELLA SIRENA
Opera realizzata ed installata per la Trattoria Gustavo al centro commerciale ESP di Ravenna.
“Nel porto di Ravenna
la sirena chiama i lavoratori portuali e marittimi alla pausa pranzo. Sul molo circolare che racchiude il mare, le figure siedono in una sospensione che diventa anche metafisica, nel tempo e nello spazio.
Le figure umane sono raffigurate in modo essenziale e ripetute in successione, a formare un continuum che diventa metafora del lavoro collaborativo e della coesione sociale.“
Ravenna: l’operosità dell’uomo ha portato alla costruzione del lungo canale Candiano, 11 km, che tocca la campagna, la pineta, le paludi; Ravenna ingloba il mare nella propria terra, facendolo arrivare a sé.
La sua posizione strategica, raggiungibile solo via mare perché circondata da terreni paludosi, ne fecero un avamposto per le flotte dell’Impero Romano, crocevia di navigazione e commercio con l’Oriente.
“Quando si ritorna dal mare per il canale navigabile, davanti ai nostri occhi si apre uno spettacolo grandioso […] larghe vene senza rive alimentano il porto. […] Oltre la darsena, Ravenna innalza le sue torri. Il paesaggio sembra la fine d’un mondo, ed è invece una rinascita.”
da Ravenna, Santi Muratori, storico direttore della Bibblioteca Classense, 1932