Ravenna
ferro e legno, diametro cm 100
Ravenna diventa avamposto del potere che si traferisce da Roma a Bisanzio, in un impero in piena espansione oltre la linea del mare Adriatico verso Levante.
Ravenna è al centro di un fervore artistico unico: gli edifici di culto propongono uno schema costruttivo della classicità greca, con l’ampia cupola a chiudere la pianta centrale a croce greca.
Così, in questa scultura, uomini intenti alla costruzione di una cupola siedono in pausa sul suo bordo e si stagliano sullo sfondo sferico come figure di un mosaico le cui sagome ripetute senza soluzione di continuità si dispongono a raggiera come in un sole.
O città molto amata! Ho vagato lontano
Dalle isole circondate da onde della mia patria;
Ho visto il cupo mistero della Cupola
Sorgere lento dal triste cammino per la Campagna.
[…] Ho tracciato le moltitudini di risate del mare
Dalle colline dell’Arcadia stellata di fiori;
Eppure a te torna il mio perfetto amore,
Come al suo nido della foresta la colomba della sera.
Oscar Wilde, Ravenna, 1877
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