altezza cm 60, in ferro e resina, con base in legno massello di pino cembro /cirmolo
“Qui riman l’elmo, e là riman lo scudo,
lontan gli arnesi, … l’arme sue tutte …
avean pel bosco differente albergo.
E poi si squarciò i panni, e mostrò ignudo
l’ispido ventre e … cominciò la gran follia.”
“Non son, non sono io quel che paio in viso:
quel ch’era Orlando è morto ed è sotterra …”
Qual è di pazzia segno più espresso
che, per altri voler, perder se stesso?
tratto da Ariosto, Orlando Furioso, 1521
Orlando usa la follia per spogliarsi dei segni del cavaliere guerriero e, fragile di fronte a se stesso, intraprende una ricerca spirituale di sé in senso spirituale.
Dal sito della Treccani, un collegamento fra la follia di Orlando come creatrice di disordine e quella di Don Chisciotte come segno dell’eccellenza.